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Nella piccola frazione di Boschettiera, immersa tra i boschi della Valle Soana, si conserva una delle testimonianze più vive del legame tra tradizione e comunità: il forno frazionale.

Come accadeva in molti borghi alpini, anche a Boschettiera il forno era un bene comune, utilizzato a rotazione dagli abitanti per cuocere il pane. Si trattava di pane di segale, coltivata e macinata sul posto. Ancora oggi, nelle case della frazione, si trovano mole in pietra di diverse dimensioni che raccontano questa tradizione e che, un tempo, erano parte integrante della vita quotidiana.

Pare che il forno originario sia stato danneggiato da una piena del torrente, anche se non esistono fonti certe. L’ultima famiglia a restare stabilmente nella frazione fu quella di Armando, il cui padre – panettiere di mestiere – aveva l’abitudine di riaccendere il forno per preparare il pane di casa.

Negli anni ’70 e ’80, Boschettiera conobbe un lungo periodo di abbandono. Poi, verso la fine degli anni Ottanta, Rita e Albino iniziarono a frequentare nuovamente la frazione e a ristrutturare la loro casa. Rita, che sapeva impastare e cuocere il pane, propose di ridare vita anche al forno. Con l’aiuto di Armando, Albino si impegnò a sistemarlo, dando così avvio a un piccolo ma importante progetto di recupero.

Nel 2004, Albino, Armando e Heidi si misero all’opera per riportare il forno al suo antico splendore. Le travi vennero tagliate sul posto, mentre il materiale rimanente fu trasportato gratuitamente con un volo in elicottero offerto dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. Grazie a questo sforzo collettivo, il vecchio forno fu salvato dalla rovina e tornò a sfornare pane, profumato e carico di memoria.

A metà degli anni ’90, la Pro Loco di Ronco Canavese – in accordo con Rita e Albino – organizzò la prima Festa del Pane a Boschettiera. Ursula fu invitata a preparare la sua celebre treccia delle feste, e quel pane speciale divenne da subito il simbolo di un nuovo legame tra territorio, comunità e tradizione.

Dal 2010, la Festa del Pane è diventata un appuntamento fisso, atteso ogni anno da residenti, villeggianti e appassionati delle cose buone e autentiche. Un ruolo fondamentale in questa storia lo ha avuto Ivan Peronino, figlio di Ursula, oggi panettiere di Boschettiera: da anni, con passione e competenza, tiene viva questa tradizione familiare, sfornando pani sempre più buoni, apprezzati da grandi e piccoli.

Il forno di Boschettiera non è solo un luogo fisico. È un simbolo di cura, resilienza e comunità. Un invito a rallentare e riscoprire la bellezza delle cose semplici.