Nella borgata di Bosco si nasconde un giardino incantato. Un luogo di meraviglia, arte, creatività, dalla forte impronta ecologica. L’iniziativa di un privato cittadino che, con amore per la sua comunità, cura e arricchisce ogni anno un luogo diventato caro a tutta la Valle Fantastica.
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Thierry Rossi è un parigino di origini valsoanine: uno dei tanti discendenti dei nostri compaesani che si trasferirono in Francia alla ricerca di nuove opportunità lavorative. E che, in molti casi, mantengono un forte legame affettivo e identitario con la Valle Soana, al punto da tornare ogni anno a trascorrere le vacanze estive.
Thierry ha fatto una scelta diversa: ha deciso di trasferirsi stabilmente a Bosco, borgata di Ronco Canavese dove affondano le radici della sua famiglia. E di dedicarsi con impegno a un progetto artistico e ambientale a beneficio di tutta la comunità. Nasce così il Jardin del Maret: una fantasmagoria di strutture in legno, piante, serre, attrezzi di antichi mestieri e oggetti dal passato, in cui ogni supporto è creato artigianalmente con materiali di recupero. La filosofia alla base del progetto di Thierry è proprio quella del riciclo, e dell’utilizzo consapevole delle risorse naturali: il laghetto che ospita pesci rossi e tartarughe viene alimentato dall’acqua piovana, raccolta dal tetto della casa vicina grazie a un sistema di vasi comunicanti.
Il giardino di Thierry è visitabile gratuitamente da tutti: i visitatori, oltre all’esposizione in costante rinnovamento, trovano piccole aree pic-nic e una stazione di ricarica per le biciclette elettriche, oltre a una zona dedicata agli artisti che desiderano esporre le proprie opere. L’impegno, l’ospitalità e la cura di Thierry hanno fatto conquistare al Jardin del Maret, per due anni di fila, il Travellers’ Choice di TripAdvisor: un riconoscimento che premia le strutture che hanno ricevuto il maggior numero di giudizi positivi dal pubblico.