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Se queste mura potessero parlare… A Ingria, lo fanno: la mazon i contiont, le case raccontano. Storie di avi, fantasmi e osterie. Antichi mestieri, stanze, memorie. Finestre sul passato, spalancate tra le vie silenziose del piccolo borgo fiorito dai tetti in lòse.  

Gli edifici di Ingria diventano testimoni, narratori, custodi di segreti antichi che non vogliono essere dimenticati. 

A Ingria dal 2016 è possibile visitare la mostra permanente a cielo aperto La mazon i contiontLe case raccontano. Un’iniziativa congiunta del Comune e della popolazione, che con forte spirito comunitario contribuisce attivamente al progetto – sia con il reperimento del materiale fotografico che nella manutenzione dei supporti espositivi. 

Su quasi tutte le case del paese, nel corso degli anni, sono stati esposti pannelli con fotografie in bianco e nero e didascalie bilingue (francoprovenzale e italiano). Ogni parete affacciata sulle stradine del borgo ha una storia da raccontare: sulle persone che abitavano lì, sulle tradizioni collettive o famigliari, sui luoghi di ritrovo e incontro. 

Passeggiare per Ingria, oggi, diventa così un viaggio nel tempo: ogni muro esprime, contemporaneamente, presente e passato. La presenza viva di chi lo abita, attraverso le cascate di fiori che scivolano con grazia dai balconi, e l’ombra di chi lo ha attraversato, o costruito pietra su pietra.  

La mazon i contiont è un percorso di identità e memoria che sorprende, incanta e lascia aperte suggestioni nell’immaginario del visitatore. Quale storia porterete a casa con voi, da Ingria?